Fare vino, richiede una notevole dose di personalità e coraggio. Serve consapevolezza e una forte idea di fondo. Questo abbiamo ereditato da nostro nonno Giovanni. In questo lavoro, così come lo interpretiamo, ci troviamo quasi sempre a un bivio: da una parte la perfezione e il suo comfort rassicurante, dall’altra le caratteristiche del vino che sono uniche, che apprezziamo e che proviamo a rispettare, valorizzare e condividere.

Cavalleri non è solo il nome di una famiglia, ma una collettività di persone che lavorano a un’idea ben precisa di vino. Il concetto di appartenenza ha a che fare con la condivisione e l’amore per il territorio della Franciacorta. La cantina, la campagna e il vino sono il nucleo centrale della nostra cultura e dei nostri interessi.

La terra non è una risorsa inesauribile. Ignorare la variabilità stagionale e il clima significherebbe rinunciare all’unicità che certe annate e particolari condizioni climatiche conferiscono al vino. Accogliere queste caratteristiche, con queste unicità e questa variabilità, significa valorizzare l’ambiente e il territorio. È proprio da qui, dall’uva coltivata in un luogo specifico e con accortezze mirate, che si parte per produrre un vino davvero unico.

Viaggiamo, conosciamo e impariamo da altri vignaiuoli, per poi applicare ciò che è possibile fare e adattare alla Franciacorta. Anche i nostri clienti ci ispirano stimolandoci nella ricerca. La produzione vinicola richiama la tradizione, ma è anche evoluzione e contemporaneità: si confronta con il clima che cambia, i gusti che evolvono e con nuovi modi di coltivare più sostenibili.

Siamo a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. Possediamo 40 ettari di vigneto suddivisi in 25 appezzamenti. Per scelta, non ci spingiamo mai con la produzione annua oltre le 180.000 bottiglie, anche se in base alla superficie vitata potremmo produrne quasi il doppio. Le uve di ogni nostra parcella vengono raccolte con cura e vinificate separatamente con lo scopo di valorizzare gusto ed aromi.